ICE & FIRE di Corrado Buratti e TECNICA FORMAZIONE SICUREZZA S.r.l. (in seguito denominate Aziende) sono consapevoli di contribuire con il proprio operato, con senso di responsabilità ed integrità morale, al processo di sviluppo dell’economia italiana ed alla crescita civile del paese.
L’Azienda crede nel valore del lavoro e considera la legalità, la correttezza e la trasparenza dell’agire presupposti imprescindibili per il raggiungimento dei propri obiettivi economici, produttivi e sociali. L’attività d’Azienda è orientata al rigoroso rispetto delle leggi e dei regolamenti, in tutti i Paesi nei quali opera.
PRINCIPI GENERALI
I Destinatari del presente Codice Etico dovranno attenersi, per quanto di loro competenza, ai seguenti principi guida:
agire in modo informato nel rispetto della legge e dei regolamenti vigenti in Italia e nei Paesi nei quali le aziende operano;
trattare i clienti, il personale dipendente, i fornitori, la comunità circostante e le istituzioni che la rappresentano, incluso ogni pubblico ufficiale o esercente un pubblico servizio, nonché ogni terzo con il quale si entra in rapporto per motivi professionali, con onestà, correttezza, imparzialità e senza pregiudizi;
competere lealmente sul mercato con i concorrenti;
tutelare la salute e la sicurezza propria e dei terzi;
monitorare e, ove del caso, minimizzare gli effetti potenzialmente nocivi delle attività sull’ambiente;
mantenere la riservatezza delle informazioni riguardanti la Società, il suo know-how, i dipendenti, i clienti ed i fornitori;
operare secondo il principio per cui ogni operazione o transazione deve essere correttamente registrata, autorizzata, verificabile, legittima, coerente e congrua;
utilizzare i beni intellettuali e materiali delle Aziende, inclusi gli strumenti informatici, nel rispetto delle norme generali e della loro destinazione d’uso ed in modo da tutelarne la conservazione e la funzionalità, nel rispetto dei diritti di proprietà intellettuale di terzi, evitandone l’utilizzo in violazione di ogni disposizione legale.
In nessun caso il perseguimento dell’interesse della Aziende può giustificare una condotta della direzione o dei collaboratori che non sia rispettosa delle leggi vigenti e conforme alle regole del presente Codice.
COMPORTAMENTO NELLA GESTIONE DEGLI AFFARI
Tutte le azioni e le operazioni delle aziende devono avere una registrazione adeguata. Deve essere possibile la verifica del processo di decisione, autorizzazione e di svolgimento.
Per ogni operazione vi deve essere un adeguato supporto documentale al fine di poter procedere, in ogni momento, all’effettuazione di controlli che attestino le caratteristiche e le motivazioni dell’operazione ed individuino chi ha autorizzato, effettuato, registrato, verificato l’operazione stessa.
Le Aziende non hanno rapporti di affari con terzi dei quali sia accertata la partecipazione ad attività delittuose o di terrorismo e si impegna a garantire la tracciabilità dei flussi finanziari da e verso l’esterno e la tracciabilità dei pagamenti con particolare riferimento a clienti, fornitori e consulenti esterni.
Nei rapporti con amministratori, direttori generali, sindaci o liquidatori, ed in genere con soggetti loro sottoposti ed appartenenti a società terze, in particolare clienti, è obbligatorio mantenere un atteggiamento di natura strettamente professionale, evitando qualsiasi forma di dazione o promessa di denaro o altre utilità che abbia carattere personale; è particolarmente vietata qualsiasi azione nei confronti delle predette persone, che possa essere anche solo interpretata come volta ad ottenere dai medesimi il compimento o la omissione di atti in violazione degli obblighi inerenti al loro ufficio o ai loro obblighi di fedeltà verso le società di appartenenza.
RAPPORTI CON LA CLIENTELA/COMMITTENZA
Le Aziende orientano le proprie attività alla soddisfazione ed alla tutela dei propri clienti, prestando attenzione alle richieste che possono favorire un miglioramento della qualità dei prodotti e dei servizi offerti. Esse configurano le proprie attività secondo i più elevati standard di qualità, definiti in Sistemi organizzativi certificati.
Più in generale, nei rapporti con la clientela e la committenza, le Aziende assicurano correttezza, chiarezza nelle trattative commerciali e nell’assunzione dei vincoli contrattuali, nonché il diligente adempimento contrattuale, in particolar modo curando che i prodotti e i servizi forniti siano in possesso di tutte le caratteristiche e le qualità promesse e dichiarate alla clientela. Nell’ottica di un rapporto collaborativo e di elevata professionalità dovrà essere assicurato disponibilità, rispetto e cortesia.
Nella conduzione degli affari con i clienti, i Destinatari del Codice Etico dovranno praticare condizioni adeguate a ciascun tipo di cliente, stabilendo trattamenti omogenei per i clienti che si trovano nelle medesime condizioni e comunque conformi alla prassi di mercato tipiche del settore. Le qualità delle condizioni offerte non devono essere influenzate da fattori legati a rapporti di natura personale intercorrenti tra i dipendenti o gli esponenti dei vertici aziendali e la clientela.
Nella conduzione di qualsiasi trattativa devono sempre evitarsi situazioni nelle quali i soggetti coinvolti nelle transazioni siano o possano apparire in conflitto di interesse.
I Destinatari sono tenuti a dare informazioni complete, comprensibili alla Clientela, in applicazione delle normative vigenti.
CODICE ETICO
RAPPORTO CON I DISCENTI
Le Aziende accolgono ogni individuo nella sua globalità, in qualunque condizione lavorativa, contribuendo alla sua crescita e formazione professionale e personale, promuovendo e sostenendo il diritto di ogni soggetto all’educazione ed alla formazione, nel rispetto della propria identità e cultura, al fine di far acquisire all’individuo una valenza sociale grazie alla propria professionalità.
Le Aziende assicurano agli utenti una formazione professionale per competenze con i referenziali dei profili professionali di alto livello qualitativo; promuovono e applicano i principi di garanzia della qualità nell’istruzione e nella formazione, in sintonia con i bisogni del territorio con l’esigenza di integrarsi con tutto il sistema economico, politico e sociale; attuano una programmazione educativo-didattica rispettosa della libertà d’insegnamento promuovendo la formazione dell’allievo tramite l’apprendimento formale, non formale ed informale.
La didattica risponde ai programmi regionali e nazionali, in linea con le disposizioni legislative in materia; essa è finalizzata allo sviluppo personale, relazionale e cognitivo armonico ed equilibrato degli allievi.
Gli elementi che ritiene portanti per ottenere tale risultato sono:
- Coerenza delle scelte didattiche con il Progetto Educativo;
- Condivisione delle scelte didattiche da parte degli attori;
- Clima costruttivo tra docenti ed allievi basato sull’ascolto-confronto;
- Attenzione alle persone da parte di tutto il personale;
- Consapevolezza dell’esigenza di una severa ricerca di sintonia tra:
- Responsabili della gestione delle Aziende, cui spetta comprendere e interpretare i segni e le tendenze dei tempi e le mutevoli esigenze ed attese delle imprese, dei lavoratori, delle famiglie e degli allievi.
- Stake holders rappresentativi del tessuto sociale, economico e lavorativo del contesto territoriale di riferimento.
- Docenti e Consulenti, interpreti e traduttori degli obiettivi da perseguire, strumenti efficaci, competenti ed esemplari.
- Allievi, destinatari e lavoratori, figure chiave, ai quali è proposto un percorso formativo il cui scopo prevede l’acquisizione di competenze e di autonomia, condizioni necessarie per l’esercizio della propria professionalità.
Le Aziende dispongono che anche gli utenti/allievi e i loro familiari, debbano attenersi a regole coerenti con il vivere civile evitando comportamenti non coerenti con lo spirito dell’ente evitando le condotte stigmatizzate dal regolamento consegnato a inizio attività e attenendosi a quanto conto contenuto nel contratto formativo stipulato, nonché a quanto contenuto nel presente Codice Etico.
RAPPORTI CON I FORNITORI
Le relazioni con i fornitori delle Aziende, ivi compresi i rapporti di natura finanziaria e di consulenza, sono svolte in conformità alla normativa vigente, sono sottoposte ai principi contenuti in questo Codice e sono oggetto di costante ed attento monitoraggio da parte delle Aziende.
I&F e TFS si avvalgono di fornitori, appaltatori o subappaltatori che operano in conformità alla normativa vigente e delle regole previste in questo Codice.
La selezione dei fornitori e la determinazione delle condizioni d’acquisto sono basate su una valutazione obiettiva della qualità, del prezzo dei servizi offerti, della capacità di fornire e garantire tempestivamente servizi di livello adeguato alle esigenze delle Aziende. In nessun caso un fornitore dovrà essere preferito ad altro in ragione di rapporti personali, favoritismi, o vantaggi, diversi da quelli dell’esclusivo interesse e beneficio delle Aziende.
I fornitori di macchinari ed attrezzature dovranno essere selezionati anche sulla base della rispondenza delle forniture al rispetto delle normative in materia di sicurezza ed igiene del lavoro.
Le forniture di dispositivi di protezione individuale e comunque dei dispositivi generali di sicurezza e prevenzione saranno conformi agli obblighi in materia di certificazione ed idoneità, generale e specifica, in relazione all’uso previsto.
Prima dell’affidamento a terzi di attività da svolgersi all’interno delle strutture di cui le Aziende abbiano la disponibilità, nell’ambito di contratti di appalto, d’opera o di somministrazione, viene verificata la idoneità tecnico professionale del terzo, dando quindi seguito agli specifici obblighi di legge in materia di sicurezza ed igiene del lavoro.
Le aziende si impegnano a rispettare eventuali diritti di proprietà industriale detenuti da fornitori e progettisti terzi su materiali, prodotti, processi e progetti utilizzati dalla società per l’esercizio delle proprie attività e la realizzazione dei propri prodotti.
RAPPORTI CON I DIPENDENTI/COLLABORATORI
Le risorse umane sono un fattore indispensabile per l’esistenza, lo sviluppo ed il successo di un’impresa. Per questo motivo, le Aziende tutelano e promuovono il valore delle risorse umane allo scopo di migliorare e accrescere il patrimonio e le competenze possedute da ciascun collaboratore, nel contesto organizzativo delle Aziende.
I&F e TFS rispettano la dignità e l’integrità morale di ogni dipendente o collaboratore; non tollerano richieste o minacce atte ad indurre le persone ad agire contro la legge ed in violazione del Codice etico, né atti di violenza psicologica e/o comportamenti discriminatori o lesivi. Le Aziende offrono pari opportunità a tutti i dipendenti sulla base delle loro qualifiche professionali e delle capacità individuali di ciascuno, senza alcuna discriminazione di età, religione, origini etniche o geografiche, orientamento sessuale, politico o sindacale.
Pertanto, per il tramite delle funzioni competenti, le Aziende selezionano, assumono, retribuiscono e gestiscono le risorse umane sulla base di criteri di merito e di competenza, nel rispetto della vigente contrattazione collettiva, e del sistema premiante adottato ed improntato a criteri di obiettività e ragionevolezza.
L’ambiente di lavoro, oltre che adeguato dal punto di vista della sicurezza e della salute personale dei dipendenti, è improntato alla collaborazione reciproca e a favorire lo spirito di squadra, nel rispetto della personalità morale di ciascuno, ed è privo di pregiudizi, intimidazioni, illeciti condizionamenti o indebiti disagi.
I Dipendenti/Collaboratori operano secondo i più elevati standard di qualità ed igiene, nel rispetto delle norme definite nel presente Codice Etico e nelle procedure operative definite nei sistemi di gestione certificati. In particolare, il Dipendente, Collaboratore è tenuto a conoscere ed attuare quanto previsto dalle politiche aziendali in tema di sicurezza delle informazioni ed a garantire l’integrità, ad operare con diligenza al fine di tutelare i beni aziendali, utilizzandoli con parsimonia e scrupolo ed evidenziando utilizzi impropri.
Tutti i soggetti che operano in nome e nell’interesse delle Aziende, e che si trovano ad avere un interesse attualmente o potenzialmente in conflitto con quello delle Aziende stesse, devono astenersi dal porre in essere ogni atto in merito e devono segnalare la sussistenza del conflitto al diretto superiore o ad altra funzione aziendale, affinché questi compiano le opportune valutazioni, quali, ad esempio, indicare altro dirigente o collaboratore che non si trovi nella medesima situazione di conflitto.
In ogni caso, del conflitto di interessi e delle determinazioni assunte in merito, deve essere data comunicazione al vertice dell’Organo Amministrativo.
L’Azienda condanna:
lo sfruttamento del lavoro minorile e l’utilizzo di altre forme coercitive a danno dei propri dipendenti e degli individui genericamente intesi; si impegna altresì a non attuarne alcuna forma, cercando di sensibilizzare in tal senso anche i propri fornitori;
l’utilizzo dei sistemi informatici o telematici finalizzato all’ottenimento di un ingiusto profitto con altrui danno;
l’utilizzo delle reti informatiche per lo scambio di materiale pornografico (in special modo prodotto mediante lo sfruttamento sessuale dei minori) da parte del personale dell’Azienda stessa.
RAPPORTI CON LA CONCORRENZA
Le Aziende credono nella libera e leale concorrenza ed informano le proprie azioni all’ottenimento di risultati competitivi che premino la capacità, l’esperienza e l’efficienza.
Ciascun Destinatario deve tenere comportamenti corretti negli affari di interesse delle Aziende e nei rapporti con la Pubblica Amministrazione.
Qualsiasi azione diretta ad alterare le condizioni di corretta competizione è contraria alla politica aziendale ed è vietata ad ogni soggetto che agisce per conto della Società.
In nessun caso il perseguimento dell’interesse delle Aziende può giustificare una condotta dei vertici o dei collaboratori che non sia rispettosa delle leggi vigenti e conforme alle regole del presente Codice.
RAPPORTI CON I MASS MEDIA E LE RELAZIONI ISTITUZIONALI
Tutti i contatti con gli organi di informazione devono essere tenuti esclusivamente dalle funzioni aziendali ad essi espressamente preposte.
Le comunicazioni all’esterno delle Aziende verso l’opinione pubblica sono improntate al rispetto del diritto all’informazione. In nessun caso è permesso divulgare notizie o commenti falsi o tendenziosi.
L’informazione verso i mass media deve essere accurata, coordinata e coerente con i principi e le politiche delle Aziende; deve rispettare le leggi, le regole, le pratiche di condotta professionale; deve essere realizzata con chiarezza e trasparenza. E’ assolutamente vietato divulgare notizie false. In ogni comunicazione con l’esterno le informazioni riguardanti le aziende e le loro attività devono essere veritiere, chiare, verificabili.
Le Aziende riservano l’assunzione dei propri impegni verso soggetti terzi ed in particolare verso altre istituzioni – sia pubbliche che private – esclusivamente alle funzioni preposte ed espressamente autorizzate, nel rispetto della più rigorosa osservanza delle disposizioni di leggi e regolamenti.
RAPPORTI CON LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE
Nel rapporto con la Pubblica Amministrazione (di seguito anche PA), le Aziende prestano particolare attenzione ad ogni atto, comportamento o accordo, in modo che essi siano improntati alla massima trasparenza e correttezza, nonché conformi alla normativa vigente. A tal fine, per quanto possibile, le Aziende eviteranno di essere rappresentate da un’unica persona fisica, sul presupposto che la pluralità di soggetti consenta di minimizzare il rischio di rapporti interpersonali non coerenti con la volontà della società; nel caso in cui ciò non sia possibile, sarà comunque garantita la tracciabilità del rapporto. La medesima misura dovrà essere adottata nel caso in cui il personale delle Aziende intrattenga rapporti con pubblici ufficiali o incaricati di pubblico servizio nonché nel caso in cui, per le peculiari funzioni svolte, siano essi stessi pubblici ufficiali o incaricati di pubblico servizio. Similmente, nei rapporti di natura ispettiva e nelle relazioni intrattenute nell’ambito di procedimenti autorizzativi, le Aziende favoriranno la pluralità di interlocutori aziendali, sempre sul presupposto che ciò consenta di minimizzare il predetto rischio.
Qualora si ricorra all’utilizzo di un consulente per essere rappresentate o ricevere assistenza tecnico-amministrativa nei rapporti verso la Pubblica Amministrazione, nei confronti di tali soggetti e del loro personale si applicano le stesse direttive valide per i dipendenti delle Aziende. Inoltre, nella scelta di detti consulenti, verranno privilegiati criteri di professionalità e correttezza, valutando con particolare attenzione i rapporti con chiunque abbia, o abbia recentemente avuto, rapporti organici o di dipendenza con la Pubblica Amministrazione, anche indirettamente per interposta persona o per vincoli di stretta parentela.
Tutte le richieste di erogazioni, contributi, finanziamenti, sgravi da parte organismi pubblici, nazionali o comunitari, vanno avanzate nel rispetto delle norme applicabili e rispettando il principio della separazione dei compiti, della registrazione e della documentabilità; una volta erogati, essi non possono che essere utilizzati per i soli scopi ai quali sono originariamente destinati.
Nel corso di eventuali trattative d’affari o di rapporti commerciali con la Pubblica Amministrazione non si terranno, direttamente o indirettamente, comportamenti tali da influenzare in modo non corretto la decisione della controparte. In particolare, non dovranno essere esaminate o proposte opportunità di impiego e/o commerciali che possano avvantaggiare dipendenti della Pubblica Amministrazione a titolo personale, o sollecitare o ottenere informazioni riservate che possano compromettere l’integrità o la reputazione di entrambe le parti.
In particolare, nei confronti di rappresentanti, funzionari o dipendenti delle Pubbliche Amministrazioni sono vietate:
la ricerca e l’instaurazione di relazioni personali di favore, influenza e ingerenza idonee a condizionare, direttamente o indirettamente, lo svolgimento di un corretto rapporto contrattuale di lavoro;
tutti i comportamenti diretti a generare qualsiasi opportunità di impiego e/o commerciali che possano avvantaggiare dipendenti della Pubblica Amministrazione a titolo personale;
le offerte di beni o di altre utilità, a rappresentanti, funzionari o dipendenti delle Pubbliche Amministrazioni, anche per interposta persona, salvo che si tratti di doni di modico valore e conformi agli usi e sempre che non possano essere intesi come rivolti alla ricerca di indebiti favori.
le azioni finalizzate a sollecitare o ad ottenere dalle Pubbliche Amministrazioni informazioni riservate al di là di quanto consentito dalla legge.
SALUTE, IGIENE E SICUREZZA DEL LAVORO
I&F e TFS operano, a tutti i livelli, al fine di garantire l’integrità fisica e morale dei propri collaboratori, condizioni di lavoro rispettose della dignità individuale e ambienti di lavoro sicuri e salubri, nel pieno rispetto della normativa vigente in materia. L’igiene e la sicurezza sui luoghi di lavoro rappresentano infatti elementi essenziali per il successo delle Aziende; è pertanto necessario che ciascun dipendente vi contribuisca, rispettando tutte le norme previste nel presente Codice e le procedure definite all’interno del Sistema organizzativo adottato delle Aziende.
I&F e TFS valutano tutti i rischi per la sicurezza e la salute dei lavoratori, anche nella scelta delle attrezzature di lavoro e delle sostanze impiegati, nonché nella sistemazione dei luoghi di lavoro; svolgono le proprie attività a condizioni tecniche, organizzative ed economiche tali da consentire che siano assicurati un’adeguata prevenzione infortunistica ed un ambiente di lavoro salubre e sicuro.
Ogni decisione aziendale, di ogni tipo e livello, in materia di sicurezza e salute del lavoro, deve tenere conto dei seguenti principi e criteri fondamentali:
- evitare i rischi;
- valutare i rischi che non possono essere evitati;
- combattere i rischi alla fonte;
- adeguare il lavoro all’uomo – in particolare per quanto concerne la concezione dei posti di lavoro e la scelta delle attrezzature e dei metodi di lavoro e di produzione – in particolare per attenuare il lavoro monotono ed il lavoro ripetitivo e per ridurre gli effetti di questi lavori sulla salute;
- tenere conto del grado di evoluzione della tecnica;
- sostituire ciò che è pericoloso con ciò che non lo è o che lo è meno;
- dare la priorità alle misure di protezione collettiva rispetto alle misure di protezione individuale.
Le Aziende programmano la prevenzione, mirando ad un complesso coerente di misure aventi ad oggetto la tecnica, l’organizzazione, le condizioni di lavoro, le relazioni sociali e l’influenza dei predetti fattori sull’ambiente di lavoro, dando la priorità alle misure di protezione collettiva rispetto alle misure di protezione individuale.
Le Aziende diffondono e consolidano tra tutti i propri collaboratori una cultura della sicurezza, sviluppando la consapevolezza dei rischi e promuovendo comportamenti responsabili da parte di tutti i collaboratori, anche mediante adeguate istruzioni.
I Destinatari del presente Codice contribuiscono al processo di prevenzione dei rischi e di tutela della salute e della sicurezza nei confronti di se stessi, dei colleghi e dei terzi, fatti salvi gli obblighi e le responsabilità individuali ai sensi delle disposizioni di legge applicabili in materia.
Essi devono inoltre mantenere un clima di reciproco rispetto della dignità, dell’onore e della reputazione di ciascuno nel rispetto altresì dell’organizzazione esistente all’interno dell’impresa.
Nell’ambito delle attività aziendali sussiste il divieto di bestemmiare, il divieto generale di uso di sostanze alcoliche o uso di stupefacenti.
Vige altresì il divieto di fumare nei luoghi di lavoro – in conformità alle norme di legge – e comunque in ogni circostanza in cui il fumo possa determinare pericolo per le strutture ed i beni aziendali o per la salute o l’incolumità dei colleghi e dei terzi.
TUTELA DELL’AMBIENTE
L’ambiente è un bene primario della comunità che le Aziende vogliono contribuire a salvaguardare. A tal fine, esse programmano le proprie attività ricercando un equilibrio tra iniziative economiche ed esigenze ambientali, nel rispetto delle disposizioni di legge e regolamentari applicabili, prestando la massima cooperazione alle Autorità pubbliche preposte alla verifica, sorveglianza e tutela dell’ambiente.
I Destinatari del presente Codice contribuiscono al processo di protezione dell’ambiente. In particolare, coloro che sono coinvolti nei processi produttivi prestano la massima attenzione ad evitare scarichi, emissioni, immissioni e sversamenti illeciti, nonché a gestire i rifiuti prodotti o i residui di lavorazione considerati a maggior rischio conformemente alle disposizioni vigenti.
TRATTAMENTO DI INFORMAZIONI RISERVATE
Il trattamento delle informazioni avviene nel pieno rispetto della riservatezza e della privacy degli interessati. Nel trattamento delle informazioni vengono assicurati la separazione dei ruoli e delle responsabilità; eventuali soggetti terzi che intervengono nel trattamento delle informazioni sono vincolati a patto di riservatezza. Ogni informazione ed altro materiale ottenuto dai Destinatari del presente Codice Etico in relazione al proprio rapporto di lavoro o professionale è strettamente riservato e rimane di proprietà delle Aziende. Tali informazioni possono riguardare attività presenti e future, incluse notizie non ancora diffuse, informazioni ed annunci anche se di prossima divulgazione. Coloro che, in ragione dell’esercizio di una funzione, di una professione o di un ufficio, abbiano accesso a informazioni riguardanti le Aziende (a titolo esemplificativo: informazioni riguardanti cambiamenti di management, progetti e piani strategici, budget, business plan), non possono usarle a proprio o altrui vantaggio, ma esclusivamente per l’esecuzione e nell’ambito del proprio ufficio o attività aziendale. Particolare rilevanza assumono, tra le informazioni riservate, le informazioni relative ai Clienti e di coloro che, a qualsiasi titolo si rapportano con le Aziende.
Anche le informazioni e/o qualunque altro genere di notizie, documenti o dati, che non siano di pubblico dominio e siano connessi agli atti ed alle operazioni proprie di ciascuna mansioni o responsabilità, non devono essere divulgate, né usate e tanto meno comunicate a fini diversi senza specifica autorizzazione. E’ in ogni caso raccomandato un auspicabile riserbo in merito alle informazioni concernenti le aziende e l’attività lavorativa o professionale in generale.
La divulgazione delle informazioni verso l’esterno deve essere effettuata dalle funzioni aziendali competenti e comunque nel rispetto delle leggi, della trasparenza e della veridicità delle stesse.
In particolare tutte le informazioni verso la Pubblica Amministrazione devono essere veritiere, corrette, trasparenti e complete, e devono essere prodotte e divulgate secondo le procedure organizzative aziendali e i relativi flussi autorizzativi.
Le Aziende perseguono la protezione di tutte le informazioni aziendali ed esperienze tecnico industriali comprese quelle commerciali e le prove; è pertanto fatto divieto a tutti i destinatari di rivelare a terzi le predette informazioni ed esperienze salvo che esse non siano nel loro insieme o nella precisa configurazione o combinazione dei loro elementi note al pubblico o facilmente accessibili agli esperti ed operatori di settore.
Nelle attività di trattamento devono essere rispettati i seguenti principi:
- responsabilità;
- trasparenza;
- limitazione della raccolta;
- finalità nell’utilizzo;
- verificabilità e qualità;
- sicurezza.
USO DELLE RISORSE INFORMATICHE
Le risorse informatiche e telematiche sono uno strumento fondamentale per l’esercizio efficiente e competitivo delle imprese, assicurando la rapidità, l’ampiezza e la correttezza dei flussi informativi.
Tutti i dati e le informazioni che risiedono nei sistemi informatici e telematici aziendali, messaggi di posta elettronica inclusa, sono di proprietà delle Aziende e vanno usati esclusivamente per lo svolgimento di attività aziendali, con le modalità e nei limiti indicati dalla medesima.
Anche per garantire il rispetto delle normative in materia di privacy, si persegue un utilizzo degli strumenti informatici e telematici corretto e limitato, evitandosi ogni uso che abbia per finalità la raccolta, l’archiviazione e la diffusione di dati e di informazioni a fini diversi dall’attività aziendale.
E’ vietato l’uso nelle attività aziendali di qualsiasi programma informatico o telematico sul quale siano detenuti diritti d’autore da parte di terzi e che non sia stato previamente oggetto di licenza alla società.
TRASPARENZA DELLA CONTABILITÀ
Le Aziende sono consapevoli dell’importanza della trasparenza, accuratezza e completezza delle informazioni contabili e si adopera per disporre di un sistema amministrativo-contabile affidabile nel rappresentare correttamente i fatti di gestione e nel fornire gli strumenti per identificare, prevenire e gestire, nei limiti del possibile, rischi di natura finanziaria e operativa.
Le rilevazioni contabili ed i documenti che da essa derivano devono essere basati su informazioni precise, esaurienti o verificabili, devono riflettere la natura dell’operazione cui fanno riferimento nel rispetto dei vincoli esterni (norme di legge, principi contabili), nonché delle politiche, dei piani, dei regolamenti e delle procedure interne; inoltre, devono essere corredate della relativa documentazione di supporto necessaria a consentire analisi e verifiche obiettive.
Le rilevazioni contabili devono consentire di:
produrre situazioni economiche, patrimoniali e finanziarie accurate e tempestive destinate sia all’interno (per esempio report per la pianificazione e il controllo, report di analisi di fatti specifici richiesti dal management, ecc.) sia all’esterno dell’Azienda (bilanci, documenti informativi, ecc.);
fornire gli strumenti per identificare, prevenire e gestire, nei limiti del possibile, rischi di natura finanziaria e operativa;
effettuare controlli che permettano ragionevolmente di garantire la salvaguardia del valore delle attività e la protezione dalle perdite.
CONFLITTI DI INTERESSE
I Destinatari del Codice Etico devono evitare tutte le situazioni ed attività in cui si possa manifestare un conflitto di interessi tra le attività economiche personali e le mansioni che ricoprono all’interno della struttura di appartenenza. Deve, comunque, essere data comunicazione all’Organo Amministrativo in merito alle situazioni nelle quali si ritiene che possa sussistere, anche in via ipotetica, un conflitto di interessi.
Non è consentito perseguire interessi propri a danno degli interessi delle Aziende, né fare un uso personale non autorizzato di beni aziendali; fermo quanto precede, non è consentito detenere interessi direttamente o indirettamente in società concorrenti, clienti, fornitrici o addette alla certificazione dei conti, salvo comunicazione preventiva all’Organismo di Vigilanza, che vigilerà di conseguenza, informando ove opportuno l’Organo Amministrativo.
MODALITÀ DI ATTUAZIONE
Al fine di attuare i principi ispiratori del presente codice, l’Azienda:
adotta modelli di organizzazione e gestione che prevedono misure idonee a prevenire comportamenti illeciti e comunque contrari alle regole di questo codice;
adotta specifiche modalità di controllo della conformità del comportamento dei dirigenti e dipendenti alle previsioni della normativa vigente, ai regolamenti interni ed al presente codice;
si adopera a che tutte le operazioni siano effettuate nel rispetto della legislazione in vigore in tutti i Paesi in cui l’Azienda opera. A tal fine ogni operazione di transazione finanziaria dovrà essere correttamente registrata, autorizzata, verificabile, legittima, coerente e congrua;
diffonde a tutti i collaboratori la disciplina normativa, le regole comportamentali e procedurali da rispettare, al fine di assicurare che l’attività dell’Azienda si svolga nel rispetto dei principi etici richiamati nel presente codice;
assicura un idoneo programma di formazione e sensibilizzazione continua sulle problematiche inerenti al Codice Etico.